martedì 29 gennaio 2013
Tradotto il libro di Robert Nisbet sul conservatorismo
Robert A. Nisbet: Conservatorismo: sogno e realtà, Rubbettino, Soveria Mannelli (Cz), pagg. 192, € 12,00
Risvolto
Che cos'è il conservatorismo? Che cosa
significa essere conservatore? Chi sono i conservatori più
rappresentativi nella storia del pensiero politico occidentale? A queste
domande Nisbet risponde attraverso una ricerca sul campo che illustra
le origini, la dogmatica e le prospettive del movimento politico e
culturale conservatore. Nisbet individua le basi filosofiche e
dottrinarie del conservatorismo, per troppo tempo considerato come mera
inclinazione caratteriale che spinge a rifuggire dal cambiamento e
dall'innovazione a ogni costo, e lo eleva al rango di una delle tre più
importanti ideologie della storia occidentale, essendo le altre due il
liberalismo e il socialismo. Nato in contrapposizione alla Rivoluzione
francese, che si è resa responsabile della confisca delle autorità e
delle lealtà tradizionali al fine di legittimare uno Stato onnipotente e
provvidenziale, il conservatorismo si è imposto come corpus organico di
idee morali, economiche, sociali e culturali in cui si sono
identificate generazioni di intellettuali e uomini politici tra i più
influenti e carismatici degli ultimi due secoli, come Burke, Bonald,
Maistre, Tocqueville, Coleridge, Disraeli, Hegel, Kirk, Spengler,
Voegelin, Savigny, Churchill, Eliot, Oakeshott. Nella sua analisi Nisbet
pone in risalto le principali proposizioni dei conservatori contro il
radicalismo, l'egalitarismo, il progressismo, il relativismo, il
razionalismo, con riferimento anche ai fenomeni sociopolitici di fine
Novecento.
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