lunedì 21 ottobre 2013
Un nuovo secolo americano? L'assenza del padrone genera angoscia
Maurizio Molinari: L’aquila e la farfalla. Perché il XXI secolo sarà ancora americano, Rizzoli, pp. 177, € 18
Risvolto
Nonostante
i tanti dibattiti sul suo presunto declino, l'America dà segni di
grande vitalità e si avvia a guidare il nuovo secolo. Dopo aver superato
la più grave crisi economica degli ultimi decenni, gli Usa si stanno
infatti confermando la più brillante e prolifica fucina di innovazione e
di idee del pianeta, un laboratorio formidabile in grado di creare
ricchezza in ogni ambito: con l'economia digitale targata Silicon
Valley, che ha traghettato l'industria dalla realtà fisica a quella
virtuale; con lo sfruttamento dello shale gas, che li renderà presto
indipendenti dal petrolio degli sceicchi; con il nuovo welfare di Obama,
erede culturale del New Deal rooseveltiano e della Nuova Frontiera
kennediana che tassa le ricchezze per riequilibrare le disuguaglianze
del Paese. Ma anche attraverso significative riforme nel mondo del
lavoro e dell'istruzione passando per la legalizzazione dei clandestini e
i diritti civili dei gay fino all'implementazione della democrazia
digitale, il fattore chiave che tanta parte avrà nelle ragioni della
pace e della guerra future. Che significato ha questo per noi europei?
Quali sono le implicazioni per l'Italia, in parte arretrata e ancora
alle prese con gli odii etnici e razziali del Novecento? L'autore, da
oltre un decennio corrispondente da New York, ci spiega perché tutto ciò
ci riguarda, e grazie a queste vere e proprie "cartoline dal futuro" ci
introduce con sorprendente chiarezza nell'avvincente, grande
rivoluzione a stelle e strisce.
Così si avvia a guidare, dopo il XX, anche il XXI secolo. Il nuovo libro di Maurizio Molinari
maurizio molinari La Stampa 21/10/2013
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