sabato 31 maggio 2014

Quella barzelletta di Žižek


Slavoj Žižek: 107 storielle di Žižek, Ponte alle grazie

Risvolto

Vorreste spiegare il concetto di negazione determinata a un amico, ma temete di essere lasciati a piedi? Sospettate che "filosofia" sia qualcosa di affine al riso e allo scherzo, ma non sapreste come dimostrarlo? In merito di humour avete gusti più fini di Francesco Totti o Silvio Berlusconi? Beh, questo è il libro che fa al caso vostro. Si tratta di una raccolta di storielle, molte delle quali inedite, che ripercorre oltre un ventennio di indefessa produzione filosofica di Žižek (da L’oggetto sublime dell’ideologia, 1989, al maestoso Meno di niente, 2013-2014) e riassume meglio di qualsiasi trattato «serio» il pensiero del gigante di Lubiana, come quello dei grandi maestri che egli non smette mai di chiamare a confronto: Marx, Freud, Lacan e, soprattutto, Hegel, la cui famigerata dialettica speculativa è candidata da Žižek al ruolo di madre di tutte le 


barzellette.

Ne risulta, insieme, un manuale del politicamente scorretto e un prontuario di critica dell’ideologia. Žižek è un distillatore vivente di paradossi, capace di cogliere il rovescio comico o grottesco di ogni teoria e situazione del mondo reale, per quanto tragiche, scabrose o astruse esse possano apparire a tutta prima: e nessun suo libro lo prova più di questo.



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