lunedì 30 marzo 2015
«La bocca di un uomo perfettamente contento è piena di birra»: 5.000 anni fa, la Terra Promessa era in mano ai birrai egiziani!
di Maurizio Molinari La Stampa 30.3.15
Nell’Età del bronzo gli antichi Egizi producevano e consumavano birra
sulle spiagge dell’odierna Tel Aviv. A svelarlo sono gli artefatti
archeologici, relativi a un’intera comunità di produttori di birra
egiziani, che sono stati ritrovati a Sud della metropoli israeliana,
sulla Hamasger Street. La scoperta è avvenuta casualmente, durante i
lavori di scavo di un nuovo progetto edilizio nei pressi delle Torri
Azrieli. Il personale dell’azienda di costruzioni si è trovato davanti
all’insolito panorama di una moltitudine di oggetti di ceramica ben
conservati sottoterra, in profondità, e quando ha chiamato l’Autorità
delle Antichità si è compreso di che cosa si trattava.
Quella venuta alla luce è un’antica distilleria dove veniva prodotta
birra alcolica a base di grano fra 5000 e 5500 anni fa. «Abbiamo trovato
17 contenitori di birra, che erano adoperati nell’Età del bronzo per
accumulare e conservare prodotti agricoli» spiega Diego Barkan,
direttore degli scavi, ricordando che «la birra veniva distribuita anche
agli operai delle piramidi». Su una delle ceramiche ritrovate appare,
ben leggibile, la scritta: «La bocca di un uomo perfettamente contento è
piena di birra».
Per gli Egizi dell’epoca si trattava di una bevanda molto comune, spesso
accomunata al pane, molto diffusa tra anziani e giovani, ricchi e
poveri. In particolare, le ceramiche ritrovate sono simili a quelle
rimerse in passato da altri siti archeologi risalenti all’Antico Egitto,
ma la scoperta contiene comunque un dato sorprendente perché si tratta
dell’insediamento più a Nord finora attribuito agli Egizi. Gli
archeologi erano convinti che all’epoca dei faraoni gli Egizi non si
fossero mai spinti oltre il Negev, ma adesso la realtà smentisce questa
idea e Tel Aviv svela di avere origini antichissime. «Possiamo affermare
con ragionevole certezza che gli antichi Egizi apprezzavano la regione
dell’odierna Tel Aviv e venivano a godersi qualche bicchiere di birra
sulla spiaggia, proprio come fanno oggi molti israeliani», commenta
Barkan.
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