domenica 25 ottobre 2015

Odessa Atlantica: il reclutamento dei criminali di guerra nazisti nella Cia della Guerra Fredda. Tradotto il libro di Lichtblau


Eric Lichtblau: I nazisti della porta accanto. Come l’America divenne un porto sicuro per gli uomini di Hitler, Bollati Boringhieri, pagine 324, euro 23; traduzione di Susanna Bourlot

Risvolto

Il Premio Pulitzer Eric Licthblau ci regala con questo libro l’acuta e sconvolgente ricostruzione di fatti che credevamo di conoscere, ma che nessuno prima di lui aveva raccontato nei particolari. Eric Lichtblau ha controllato meticolosamente documenti inediti e ha raccolto preziose testimonianze, ricostruendo i fatti di una storia vera che ha dell’incredibile. Leggendo queste pagine si ha l’impressione di avere davanti agli occhi la sceneggiatura di un film di fantaspionaggio: la storia di come l’America divenne un rifugio sicuro per gli uomini di Hitler.
È ampiamente noto che dopo il crollo del Terzo Reich migliaia di gerarchi nazisti trovarono rifugio in Sudamerica. Criminali di guerra come Mengele, Eichmann, Priebke, Barbie e numerosi altri fuggirono indisturbati, avvalendosi dell’assistenza di una misteriosa ed efficiente organizzazione, nome in codice Odessa, che operava in tutta Europa anche con l’aiuto di alte autorità ecclesiastiche e della Croce Rossa.
Si sospettava che dopo la guerra molte centinaia di nazisti si fossero insediati indisturbati anche negli Stati Uniti. Incredibilmente, molti di loro, benché riconosciuti come criminali di guerra, furono reclutati dall’FBI e dalla CIA e utilizzati come informatori negli anni della Guerra fredda. A molti furono ribaltate le imputazioni a loro carico grazie all’intervento diretto del capo dell’FBI, J. Edgar Hoover. Secondo quanto contenuto nei documenti che Lichtblau ha potuto esaminare dopo la loro desecretazione, le autorità dell’FBI e della CIA erano convinte che la collaborazione dei nazisti «moderati» potesse risultare utile per la sicurezza degli Stati Uniti. Fu così che per molti anni, protetti dalla passività e dall’acquiescenza delle agenzie americane, personaggi come Ivan Demjanuk, meglio noto ai sopravvissuti del campo di concentramento di Sobibor come Ivan il Terribile, Otto von Bolschwing, già ufficiale delle SS e stretto collaboratore di Adolf Eichmann, Jakob Reimer, noto per aver partecipato alla «liquidazione» del ghetto di Varsavia, e numerosi altri nazisti, vissero indisturbati negli Stati Uniti in quanto «meritevoli di protezione».

l'autore
Eric Lichtblau (Syracuse, New York, 1965) è un giornalista investigativo, attivo nella sede di Washington del «New York Times», e vincitore del premio Pulitzer nel 2006 grazie a una serie di articoli dedicati alle registrazioni telefoniche illegali autorizzate da George W. Bush dopo gli attacchi dell’11 settembre 2001. Ha lavorato per il «Los Angeles Times», ed è autore di Bush’s Law. The Remaking of American Justice. Per la scrittura di questo libro – il primo dell’autore tradotto in italiano – è stato Professore ospite presso lo United States Holocaust Museum di Washington.



America, così gli ex Ss aiutarono la Cia
Riccardo Michelucci Avvenire 24 ottobre 2015

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