mercoledì 27 gennaio 2016

Monoteismo e fondamentalismo: Assmann


La tesi è discutibile. Non è che i politeismi scherzassero. E il culto pluralistico delle libertà occidentali e delle "differenze" scherzava e scherza meno di tutti [SGA].

Jan Assmann: Il Dio totale. Origine e natura della violenza religiosa, EDB, pp. 56, euro 6

Risvolto
Prima dell'avvento del monoteismo - sostiene Assmann - le religioni "pagane" avevano il loro centro in un culto spesso cruento e violento, ma non distinguevano gli uomini in amici e nemici e le guerre si combattevano per avidità, vendetta o paura, non per motivi religiosi. Il quadro è mutato con l'avvento della "religione totale", incarnata, per esempio, nell'ebraismo dai movimenti zeloti, nel cristianesimo medievale dal dominio del papa, nel cristianesimo riformato da Calvino e Oliver Cromwell e nell'islam odierno da gruppi fondamentalisti. "Il principio che relativizza, sia pure rispettandole, le differenze religiose e culturali è un principio non religioso, ma laico, e si appella non a Dio e alla rivelazione, bensì alla ragione e al discernimento. Ma queste non dovrebbero essere contrapposizioni", sostiene Assmann. "Nella misura in cui anche le religioni fanno propri questi obiettivi, non polarizzano, ma umanizzano".
 

Quel «Dio totale» che porta dritti all’estremismo 
27 gen 2016  Libero 
In teoria, la religione non dovrebbe aver nulla a che fare con la violenza, ma la storia ci dimostra il contrario. E l’egittologo Jan Assmann ci spiega una sorgente importante di questa violenza ne IlDio totale. Origine e naturadella violenza religiosa (EDB, pp. 56, euro 6), individuandola nella forza polarizzante della religione che tende a distinguere l’umanità in giudei e gentili, cristiani e pagani, fedeli e infedeli, cattolici e protestanti, sunniti e sciiti... Assmann fa riferimento alla distinzione tra vero e falso, introdotta per la prima volta dal monoteismo, e a quella, usata da Carl Schmitt per definire il politico, tra amico e nemico, che si ritrova nel Deuteronomio (dove i concetti di alleanza e fedeltà derivano dall’ideologia della sovranità neoassira, anche se poi vengono trasformati e capovolti: il patto di vassallaggio con l’Assiria diventa l’alleanza stipulata liberamente con YHWH). Un altromomento chiave è la rivoltamaccabaica, all’origine sia dell’omicidio religiosamente motivato sia del martirio, non a caso scoppiata nel 165 a.C., lo stesso anno della composizione del libro apocalittico diDaniele. Ecco così le «religioni totali», monoteistiche, che avanzano una pretesa egemonica con il rinvio al giudizio, alla salvezza o alla dannazione. Una semantica presente in germe nell’Antico Testamento, piùmarcata nel Nuovo e onnipresente nel Corano.

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