sabato 4 giugno 2016

Un'altra Storia della filosofia antica

Storia della filosofia anticaStoria della filosofia antica, a cura di Mauro Bonazzi, Franco Trabattoni, Emidio Spinelli e Riccardo Chiaradonna, Carocci 

Risvolto

I quattro volumi di questa nuova Storia della filosofia antica offrono il quadro critico più completo e aggiornato del pensiero filosofico e scientifico greco-romano oggi disponibile in lingua italiana. L’opera non è rivolta solo agli specialisti, ma propone uno strumento di studio e di informazione culturale accessibile a un pubblico colto e agli studenti. Il suo intento consiste infatti nel riportare alla luce, e riproporre all’attenzione della cultura contemporanea, quel ricco giacimento di razionalità critica, di opzioni etico-politiche, di prospettive teoriche, che quel pensiero ha elaborato con una potenza argomentativa e una libertà intellettuale che hanno pochi paralleli nella storia della filosofia occidentale.
Dalle coste dell’Asia Minore a quelle della Sicilia e dell’Italia meridionale, passando per Atene, i numerosi pensatori che siamo soliti chiamare filosofi presocratici si distinguono per una curiosità quasi inesauribile, che li conduce a indagare la realtà in tutti i suoi più disparati aspetti. Si assiste così a una prima riflessione sulla natura e sul suo rapporto con gli dei; sull’uomo e sulla politica; sul linguaggio e sull’arte dei ragionamenti. Temi che s’intersecano e con cui anche i filosofi successivi dovranno confrontarsi.
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La filosofia greca è nata già grande E tale è rimasta
Libero 4 Jun 2016 MAURIZIO SCHOEPFLIN RIPRODUZIONE RISERVATA
Si potrebbe paragonare la storia della filosofia antica alle diverse ore del giorno, considerando il periodo che va dalle origini a Socrate come la mattina, l’epoca dei sommi Platone e Aristotele il mezzogiorno, l’età ellenistica il pomeriggio e, infine, i secoli I a.C-VI d.C. il crepuscolo. Tale paragone permette di affermare che, come ogni ora del giorno porta con sé luci assai diverse ma tutte ugualmente ricche di fascino, ciascuna fase del millennio lungo cui si è dipanato il pensiero dell’antichità si presenta interessante e densa di significato. E proprio quattro sono i volumi che compongono l’ottima Storia della filosofia antica pubblicata da Carocci a cura di Mauro Bonazzi, Franco Trabattoni, Emidio Spinelli e Riccardo Chiaradonna, che hanno coordinato il lavoro di numerosi specialisti.
Nel primo tomo, dalle origini a Socrate (pp. 314, euro 29), il lettore troverà un’ampia ricostruzione dei Presocratici, caratterizzati da «una curiosità quasi inesauribile che li conduce a indagare la realtà in tutti i suoi più disparati aspetti». Il secondo volume (pp. 342, euro 31) è dedicato a Platone e Aristotele, i due maestri che più di ogni altro hanno influenzato gli sviluppi della filosofia occidentale: oltre che alla puntuale disamina delle loro speculazioni, il libro dà opportunamente spazio anche alla storia delle interpretazioni che di esse sono state offerte nel XX secolo. Curato da Spinelli, il terzo tomo è dedicato all’età ellenistica (pp. 278, euro 26) e molto probabilmente rappresenterà una bella sorpresa per chi non è ben addentro alle questioni filosofiche. In effetti, tale epoca non sempre viene valorizzata quanto merita. Una scelta particolarmente felice che caratterizza il volume è quella di soffermarsi sul tema dello sviluppo delle scienze e di indagare - se ne occupa proprio Spinelli anche le epistemologie elaborate in quel periodo, al centro delle quali sta la questione della ricerca del criterio, cioè «di un metro o canone gnoseologicamente più o meno cogente». Non bisogna poi dimenticare che l’ellenismo non fu un periodo di crisi e di decadenza, come a volte si è ritenuto, bensì una fase ricca di luci. A questo proposito, basti pensare a filosofi del calibro di Epicuro e Pirrone, capaci di inaugurare filoni di ricerca che avranno una vita lunghissima. E come dimenticare lo stoicismo, scuola di pensiero tra le più celebri di tutti i tempi? Non v’è dubbio che Spinelli riesca nell’intento di «rafforzare la considerazione teoricamente alta dei prodotti filosofici» dell’ellenismo.

Anche il quarto tomo, dalla filosofia imperiale al tardo antico (pp. 354, euro 33) tende a sfatare un pregiudizio infondato, quello che ravvisa nel pensiero imperiale i segni di un grave declino: in realtà, le molteplici tradizioni filosofiche palesano una notevole vitalità. A ciò bisogna aggiungere il fatto che proprio in questo periodo si afferma la grande scienza di Galeno e di Tolemeo.

Martin Heidegger sostenne che la «filosofia antica è nata grande» e nell’Introduzione alla metafisica scrisse: «[…] qui si tratta della filosofia, vale a dire di una delle poche cose grandi di cui l’uomo è capace. Ora, ogni grande cosa può avere solo un grande inizio. Il suo inizio è sempre la cosa più grande […] Tale è la filosofia dei Greci». La lettura di questa bella opera offre una valida riprova di tali affermazioni.

1 commento:

Anonimo ha detto...

È la stessa in realtà