giovedì 26 gennaio 2017

Continua l'assalto all'Ottobre russo: ripubblicato in grande stile il Rapporto Cruscev

immagine scheda libro
Il rapporto Cruscev. La denuncia del culto della personalità, a cura di A.M. Carena, Aragno 2016

Risvolto
Forse non sapremo mai il numero dei fucilati e di coloro che furono mandati a morire di privazioni nei campi di lavoro artici o siberiani. Un’intera generazione di seguaci di Trockij, o Bucharin o Tuchačevskij, di socialisti di ogni tendenza, e anche di comunisti fedeli alla linea generale del partito, ma ritenuti colpevoli di insufficiente zelo nell’accanimento contro i compagni di ieri, o più tardi di titoismo, è stata falcidiata nelle purghe dell’epoca staliniana, in Russia e in altri paesi nei quali lo stalinismo aveva fatto breccia. Neppure mogli e figli, dei «deviazionisti», furono risparmiati … Il solo modo di evitare la ripetizione di quegli abusi è di ristabilire il metodo della libertà, l’inviolabilità della coscienza, di ritornare alla ragione, che è capacità di comprendere e rispettare gli altri. Questa è l’esigenza prima, al termine di un’epoca che gli storici futuri considereranno come una ferrea tragedia antica… Leo Valiani

Diderot racconta la storia d’un bambino che piangeva ininterrottamente. Richiesto perché, rispose: «Mi vogliono far dire A». «Che male c’è? non hai che da dire A». «No, perché dopo mi faranno dire B, e poi C, e così fino alla fine dell’alfabeto». Credo che la storiella non si applichi ai dirigenti sovietici, ma si applica a meraviglia a molti comunisti, socialisti e intellettuali italiani. Sono convinto, e spero, che i sovietici dicano A sapendo benissimo che dovranno dire B. Ma non piangono per questo. Anzi, ogni tanto si nota in loro il desiderio prorompente di recitare tutto l’alfabeto in una volta, con quella consequenziarietà che è caratteristica del loro modo di vedere e di fare. Se si fermano ad una delle lettere iniziali è soltanto per ragioni estrinseche, per necessità politiche ed anche perché danno ogni tanto una guardata al viso degli italiani, francesi, […] e vedono che somiglia molto a quello del bambino di cui parlava Diderot. La storia del rapporto segreto di Chruščëv dovrebbe essere anche questa…

Franco Venturi

il Giornale - F. Perfetti ( 22-12-2016 ) Scarica la recensione

ItaliaOggi - D. Gabutti ( 06-01-2017 ) Scarica la recensione

Nessun commento: