Zuckerberg, Facebook e l'epoca della sottomissione reale della politica al capitale, ovvero la politica come ramo dell'industria

Siamo definitivamente entrati nell'epoca della sottomissione reale della sfera politica alla riproduzione capitalistica.

La politica è sempre stata espressione del modo di produzione vigente e dei rapporti tra le classi presenti al suo interno, ovviamente, e per questo è sempre stata in gran parte faccenda delle classi dominanti.

Nella lunga fase di sottomissione semplicemente formale, però, quando si giustapponeva nelle sue consuetudini storiche all'avanzare impetuoso della colonizzazione capitalistica, pur ponendosi al loro servizio essa riusciva a conservare un elemento sovraordinato di autonomia: uno spazio di possibilità, che ha consentito per un breve tratto la fioritura della democrazia moderna.

Adesso invece, in seguito alla vittoria totale di quelle classi, è stata completamente inglobata ed è diventata essa stessa un ramo della produzione industriale. Un ramo strategico, perché a sua volta elemento portante del più vasto processo di riproduzione sistemica nel suo momento divenuto spettacolare; ma pur sempre un ramo subordinato.

E' questo ciò che conta, non l'acqua calda su cui si polemizza in questi giorni [SGA].